Il termine ligustro non indica una sola specie, ma un intero genere di piante con molte varianti. Appartiene alla famiglia delle Oleaceae, la stessa di gelsomini, lillà e forsizie. Delle circa 40–50 specie di ligustro conosciute, la maggior parte proviene da Cina e Asia orientale. In Europa cresce spontaneo solo il Ligustrum vulgare, noto come ligustro comune, ma oggi esistono molte varietà selezionate artificialmente.

Il ligustro fiorisce tra giugno e luglio con infiorescenze bianche o color crema, molto amate da api e altri insetti. Dopo la fioritura compaiono piccole bacche nere, simili a piselli: sono tossiche per l’uomo, ma rappresentano una preziosa fonte di cibo per gli uccelli in inverno.
Varietà di ligustro
Diverse specie e varietà di ligustro sono ideali per creare siepi compatte e decorative.
Ligustrum vulgare ‘Atrovirens’
Derivato dal ligustro comune europeo, il ligustro nero-verde ‘Atrovirens’ è apprezzato per le sue foglie semi-sempreverdi, che cadono solo negli inverni più rigidi. È una pianta molto resistente e facile da potare, adatta sia al sole che all’ombra parziale. Cresce rapidamente, anche se resta leggermente più basso rispetto al ligustro comune.
Ligustrum ovalifolium
Il ligustro a foglia ovale proviene da Giappone e Corea del Sud ed è conosciuto anche come ligustro della California. Ha foglie più grandi del ligustro comune e preferisce posizioni soleggiate. È molto apprezzato per la ricca e profumata fioritura estiva.
Ligustrum ovalifolium ‘Aureum’

Conosciuto come ligustro dorato, questa varietà presenta foglie verde chiaro con margine giallo. Proprio per la presenza della colorazione chiara, che limita la fotosintesi, richiede una posizione molto soleggiata per crescere bene.
Ligustrum japonicum ‘Variegatum’
Il ligustro giapponese variegato ha foglie bicolore verde e crema, ed è resistente al freddo. Perde le foglie solo a fine inverno e rifiorisce tra luglio e settembre. Essendo una varietà ornamentale, è in genere più costosa del ligustro comune.
Piantare il ligustro
Come per tutte le siepi, una buona piantumazione è il primo passo verso una crescita sana e vigorosa. Se il terreno e la posizione sono scelti con cura, la siepe crescerà rapidamente e offrirà presto un’ottima barriera visiva.
Posizione ideale
Il ligustro ama posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. Più luce riceve, più cresce denso e compatto. Sopporta bene il caldo estivo, brevi periodi di siccità e anche terreni umidi, purché non ci sia ristagno d’acqua. In inverno è meglio proteggerlo dal vento freddo, poiché le foglie sempreverdi continuano a evaporare acqua e rischiano di seccarsi. Piantarlo accanto a una parete o a piante più alte è una buona soluzione.
Il terreno ideale è neutro o leggermente calcareo, ben drenato ma ricco di nutrienti. Il ligustro cresce bene sia in suoli argillosi che sabbiosi, purché non troppo bagnati.

Come piantare il ligustro
Il momento ideale per piantare è la primavera o l’autunno. Le piante messe a dimora in primavera sviluppano più facilmente le radici e resistono meglio all’inverno. Evita invece il pieno inverno o l’estate calda, perché richiedono irrigazioni più frequenti.
Per siepi piccole puoi usare piante in vaso; per siepi lunghe, conviene optare per piante a radice nuda, più economiche. Il ligustro cresce circa 50 cm all’anno, quindi scegli l’altezza iniziale in base alla dimensione finale desiderata.
Dopo la piantumazione, accorcia leggermente i rami per stimolare la ramificazione e lo sviluppo delle radici. Copri la base con pacciamatura o corteccia per trattenere l’umidità e limitare le erbacce.
Cura del ligustro
Il ligustro è una pianta facile da mantenere: ha bisogno solo di regolari annaffiature, concimazioni leggere e potature periodiche per mantenere la forma desiderata.
Potatura del ligustro

Il ligustro cresce velocemente, quindi va potato regolarmente. Durante il taglio indossa guanti e maniche lunghe, perché il lattice può causare irritazioni cutanee. Il momento migliore per la potatura è fine inverno o inizio primavera per i tagli più profondi, e autunno per i ritocchi di forma.
Evita tagli drastici tra marzo e settembre per non disturbare la nidificazione degli uccelli. Le siepi giovani possono essere accorciate anche più di due volte l’anno per favorire una crescita densa e regolare.
Concimazione del ligustro
Il ligustro non ha bisogno di molto nutrimento. Per siepi adulte basta uno strato di compost o foglie decomposte alla base. Durante la crescita puoi aggiungere un concime organico come farina o scaglie di corno. Evita i fertilizzanti minerali se non c’è una reale carenza di nutrienti.
Problemi comuni con il ligustro
Anche se il ligustro è robusto, può presentare qualche problema. Ecco i più comuni e come risolverli.
Il ligustro perde le foglie
La perdita di foglie in autunno o inverno è normale per alcune varietà semi-sempreverdi. Se invece avviene in primavera o estate, le cause possono essere:
- terreno troppo umido o troppo secco
- eccesso di concime minerale
- carenza di nutrienti
- attacco di parassiti o funghi
Il ligustro non cresce
Un ligustro che cresce lentamente può soffrire di mancanza di luce o irrigazione sbilanciata. Assicurati che riceva abbastanza acqua ma senza ristagni, e che sia esposto al sole per almeno alcune ore al giorno. In rari casi il problema può essere un eccesso o una carenza di nutrienti: in tal caso, un’analisi del terreno può aiutare.
Parassiti e malattie del ligustro
Il ligustro è raramente attaccato da parassiti. Tra i pochi che possono causare danni troviamo l’afide del ligustro, l’oziorrinco e la vespa del ligustro. Nella maggior parte dei casi, non serve alcun trattamento chimico.

Gli afidi provocano foglie arrotolate e secche; rimuovile e, se necessario, usa coccinelle o trappole gialle. Le larve di oziorrinco possono danneggiare le radici: se sospetti un’infestazione, chiedi consiglio a un esperto. Le larve di vespa del ligustro causano piccoli fori nelle foglie: taglia i rami colpiti e smaltiscili subito.
Macchia fogliare del ligustro
Le macchie marroni o nere sulle foglie indicano una malattia fungina, spesso favorita da estati calde e umide. Rimuovi i rami colpiti e le foglie cadute e smaltiscili nei rifiuti, non nel compost. Per prevenire nuovi attacchi, rimuovi in autunno i primi 5 cm di terreno sotto la siepe e innaffia solo al piede, evitando di bagnare le foglie.