Lubrificare il tagliasiepi
Subito dopo la pulizia, è importante passare all’oliatura. Questa operazione è fondamentale per prevenire la formazione di ruggine e per garantire un funzionamento fluido nel tempo. L’olio e il grasso respingono l’acqua e proteggono le lame: quando sono ben lubrificate, l’umidità dell’aria non può penetrare e il metallo rimane in perfette condizioni.
L’olio giusto per il vostro tagliasiepi
La maggior parte dei produttori consiglia un olio specifico, progettato appositamente per i propri modelli. Seguendo questa raccomandazione sarete sempre al sicuro, anche se spesso questi prodotti sono piuttosto costosi. Una valida alternativa economica è l’olio per motoseghe: grazie alla consistenza e alle proprietà simili, assicura una lubrificazione fluida e una protezione efficace contro la ruggine.
Evitate di usare WD-40 o altri oli penetranti. Sebbene prevengano e rimuovano la ruggine, possono danneggiare le guarnizioni in gomma o rendere fragile la plastica. Inoltre, questi prodotti rischiano di sciogliere il grasso dei cuscinetti delle lame, causando danni permanenti.
Meglio oliare o ingrassare il tagliasiepi?
Evitate anche grassi di qualsiasi tipo. Gli oli restano liquidi a temperatura ambiente, mentre i grassi diventano solidi, ostacolando il corretto movimento delle lame. Sebbene siano simili nella composizione, il grasso può indurirsi con il freddo e rendere difficile l’avvio dell’attrezzo. Usate sempre un olio leggero e fluido.
Anche oli alimentari o da cucina non sono adatti per la manutenzione di tagliasiepi o altri attrezzi da giardino. Rancidiscono rapidamente, emanano cattivo odore e perdono efficacia lubrificante. Inoltre, non resistono alle sollecitazioni meccaniche del taglio e si degradano facilmente. L’assenza di lubrificazione rende le lame più soggette a sporco e usura.
Bagno d’olio per il tagliasiepi
Per applicare l’olio di manutenzione avete due possibilità:
Molti prodotti per la cura sono disponibili in spray. Spruzzate uniformemente sulle lame e avviate brevemente il tagliasiepi di tanto in tanto: in questo modo l’olio si distribuisce in modo uniforme su tutta la lunghezza delle lame.
Un’altra opzione è immergere la lama in un bagno d’olio. Utilizzate la custodia in dotazione, sigillandola se necessario con del nastro isolante. Riempitela a metà con olio per motoseghe e immergete con cautela la barra del tagliasiepi. Così le lame rimarranno completamente protette durante i periodi di inattività e saranno come nuove alla prossima stagione.
Affilare il tagliasiepi
Anche con una pulizia e una lubrificazione regolari, con il tempo le lame si consumano. L’intenso lavoro di taglio le rende gradualmente più smussate, richiedendo più sforzo da parte vostra e riducendo la qualità del taglio. Le foglie delle siepi vengono quindi più strappate che tagliate, cosa che, oltre ad essere antiestetica (soprattutto su piante a foglia larga come alloro ceraso o faggio), può danneggiare le piante stesse. Quando notate che il tagliasiepi taglia con più fatica o in modo irregolare, è il momento di affilarlo.
Riaffilatura manuale rapida
Se avete bisogno di una soluzione veloce, potete migliorare temporaneamente l’affilatura con una lima o pietra abrasiva. Questo metodo rimuove le piccole sbavature e livella le lame, migliorando immediatamente la qualità del taglio.
Tuttavia, questa è solo una soluzione temporanea: l’effetto dura poco e non sostituisce una vera riaffilatura. Per risultati duraturi, è necessario procedere con una levigatura completa.
Affilatura tramite levigatura
Per una riaffilatura efficace e duratura, è necessario levigare le lame. Se non avete esperienza, è meglio affidare il lavoro a un professionista, poiché le lame sono molto sottili e un errore può comprometterle definitivamente.
È consigliabile affilare regolarmente il tagliasiepi, senza aspettare che perda completamente efficienza. In questo modo si rimuove meno materiale e le lame durano più a lungo. Come regola generale, le lame dovrebbero essere riaffilate ogni circa 50 ore di lavoro.
Affilatura fai-da-te: cosa tenere a mente
Per affilare correttamente le lame, smontatele svitando con cautela la vite di fissaggio. Pulitele con un panno umido prima di iniziare.
L’affilatura deve essere sempre eseguita a umido per evitare di rimuovere troppo materiale. Mantenete un angolo di affilatura costante e uniforme; fissare la lama su un supporto può facilitarvi il lavoro. Muovetevi sempre nella direzione del taglio.
Potete usare una lima, una pietra per affilare o un dispositivo elettrico con accessorio diamantato. Ciò che conta è mantenere l’angolo originale della lama.
Con una pietra per affilare eliminate le bave formatesi sul retro della lama, muovendovi orizzontalmente e sempre nella direzione del taglio.
Dopo l’affilatura, lubrificate nuovamente la trasmissione e proteggete le lame con olio anticorrosione. Poiché durante la levigatura si rimuove lo strato protettivo, questa fase è ancora più importante.
Affilatura professionale – dove e quanto costa
Se non vi sentite sicuri o non disponete dell’attrezzatura adatta, potete rivolgervi a un professionista. Molti centri per il fai-da-te e negozi di giardinaggio offrono un servizio di affilatura per tagliasiepi e altri attrezzi da giardino. In alternativa, potete contattare direttamente il produttore per sapere dove effettuare il servizio.
I costi variano a seconda del modello e del lavoro richiesto: in genere, l’affilatura professionale costa tra 15 € e 45 €. Affilare un tagliasiepi manuale richiede meno tempo rispetto a un modello elettrico, e quindi costa meno. Se portate solo le lame già smontate, la tariffa sarà più bassa.