Combattere la Podagraria con la concorrenza vegetale
Molti giardinieri giurano sulle patate come alleate contro la Podagraria: crescono prima, sviluppano fogliame denso e la privano di luce. Anche patate dolci, topinambur, consolida maggiore o poligono sono efficaci, poiché formano coperture fitte che non lasciano spazio a questa erbaccia. Se però si è già diffusa altrove, continuerà a espandersi da lì. È quindi importante rimuovere tutte le radici laterali nelle zone limitrofe.
Altri tappezzanti vigorosi che aiutano a contenerla sono:
- Geranio
- Epimedium
- Fragaria aurea
- Pachysandra
- Pervinca minore
- Waldsteinia (Ingwersen)
Piantali in autunno, così da anticipare la Podagraria in primavera. Attenzione: alcune di queste piante, come la pervinca, sono altrettanto vigorose — meglio tenerle monitorate!
Bloccare la Podagraria proveniente dai vicini
La Podagraria può facilmente invadere il giardino dai terreni confinanti, poiché le sue radici attraversano recinzioni e muri. Se il vicino non la controlla, dovrai proteggere le tue aiuole con una barriera anti-radice.
Scava un solco profondo almeno 80 cm e inserisci la barriera, lasciando che sporga di qualche centimetro sopra il terreno. Assicurati che non vi siano fessure o sovrapposizioni aperte, poiché anche un piccolo varco può permettere alle radici di infiltrarsi di nuovo.
Coprire la Podagraria con un telo pacciamante?
Il telo anti-erbacce è utile per molte infestanti, poiché impedisce la ricrescita e le indebolisce nel tempo. Con la Podagraria, però, funziona solo in parte: i semi restano vitali per anni e possono germogliare appena il telo viene rimosso. Se tuttavia vuoi coprire permanentemente il terreno, è una buona alternativa al faticoso diserbo manuale.
Schiacciare la Podagraria sul prato
Può sembrare strano, ma la Podagraria è molto sensibile al calpestio. Si diffonde solo in aree poco frequentate. Se il prato è spesso utilizzato da bambini o animali, difficilmente troverà spazio. Camminare regolarmente sulle zone colpite aiuta a danneggiare le foglie e i fusti, indebolendo la pianta più efficacemente di altri metodi.
L’ultima risorsa: i diserbanti
I comuni erbicidi domestici sono poco efficaci contro la Podagraria, poiché distruggono solo la parte visibile, lasciando intatte le radici. Anche il glifosato può solo indebolirla, ma non eliminarla. Oggi esistono prodotti a base di acido pelargonico o maleidrazide, più efficaci ma potenzialmente dannosi per le piante vicine. Il metodo più ecologico e duraturo resta la rimozione manuale e l’esaurimento progressivo del rizoma.
La Podagraria in cucina
Molti giardinieri scelgono di trasformare il problema in un’opportunità: le foglie giovani della Podagraria sono ricche di vitamina C, provitamina A e minerali. In primavera sono tenere e dal sapore simile a sedano, prezzemolo o foglie di carota. Si possono consumare crude in insalata o cotte come gli spinaci. Ideali anche per zuppe, pesto o frittate — un modo gustoso per liberare il giardino in modo sostenibile!